Qualche pomeriggio fa mi è venuta la buona, buonissima e brillantissima idea di preparare una merenda sfiziosa a Gigi. Non avevo molte cose in casa… ma avevo gli ingredienti sufficienti per cucinare dei gustosi muffins!
Dalla ricetta base originale che prevedeva 12 muffins ho dimezzato le dosi e ne ho preparati 6.
Non avevo mirtilli o gocce di cioccolata per arricchire i dolcetti allora ho usato la nutella…
Ingredienti per 12 muffins (io ho dimezzato tutto)
250 g di farina 00
150 g di zucchero
6 g di lievito per dolci
¼ cucchiaino da caffè di sale
1 uovo
200 ml di latte
110 g di burro sciolto
1 cucchiaino da caffè di vanillina o essenza di vaniglia
12 pirottini per muffins
Fondamentale per la preparazione di soffici muffins è la separazione iniziale degli ingredienti.
Mescolare in una ciotola tutti gli ingredienti solidi: farina, zuchero, sale, lievito.
Mescolare in un altra ciotola tutti gli ingredienti liquidi: uovo, burro sciolto (non morbido ma proprio sciolto) e latte.
Unire gli ingredienti liquidi alla ciotola delle farine e mescolare bene.
Imburrare e infarinare i pirottini.
Riempire ogni pirottino con una cucchiaiata generosa di impasto, aggiungere un cucchiaino generoso di nutella e ricoprire con un altro po’ di impasto. Infornare a 150°C per il tempo necessario (dipende comunque dal forno).
Una volta sfornati togliere i muffins dai pirottini in modo che perdano l’umidità e lasciarli asciugare.
Per San Valentino io e Gigi ci siamo cimentati nella preparazione del sushi (vegetariano)!
Personalmente sono stata in diversi ristoranti giapponesi e fondamentali per un buon ristorante sono il riso e il pesce. Per quanto riguarda il nostro sushi vegetariano la preparazione più importante riguardava il riso con la sua cottura.
Devo dire che come primo esperimento è risultato… perfetto! Un riso degno dei migliori ristoranti giapponesi… se volete ripetere la ricetta ma non siete vegetariani è sufficiente che vi procuriate del pesce freschissimo (tonno, salmone ecc) tagliato per sushi.
Ingredienti per 4 (ma sono stati sufficienti per 2 mangioni):
400 g di riso Gallo Koshihikari
440 ml d’acqua
60 ml di aceto di riso o mele (noi abbiamo usato quello di mele)
2 cucchiai abbondanti di zucchero
1 cucchiaino di sale
circa 4 foglie di alga nori (abbiamo utilizzato quelle Arnaboldi)
wasabi
salsa di soia kikkoman
sushi ginger marinato
peperone giallo
zucca
un piccolo cetriolo
1 uovo
philadelphia
rucola
pomodori secchi non conditi ma morbidi
1 piccola carota
semi di sesamo
cavolo cappuccio
1 ravanello
1 stuoia per sushi
[sociallocker] Preparazione e cottura del riso.
Versare il riso in un recipiente e lavarlo cambiando più volte l’acqua avendo cura di strofinare delicatamente i chicchi fra loro: quest’operazione richiederà circa 10 minuti ed il riso sarà pronto quando l’acqua del recipiente non sarà più bianco/torbida ma limpida. Scolare e lasciare riposare almeno 15 minuti.
Mettere in una casseruola il riso e i 440 ml d’acqua, chiudere con un coperchio e fare cuocere a fuoco basso senza mai scoprirlo (noi abbiamo usato il fornello più piccolo).
Alla prima fuoriuscita di vapore dal coperchio alzare la fiamma per 1 o 2 minuti e poi riabbassarla lasciando cuocere ancora per 15 minuti, tutto questo sempre senza mai scoperchiare. Terminata la cottura fare riposare il riso sempre coperto per altri 15 minuti.
Nel frattempo in un tegamino unire l’aceto di riso o mele, lo zucchero e il sale, fare sciogliere a fuoco basso gli ingredienti, appena sarà tutto sciolto anche la marinatura d’aceto sarà pronta. Fare raffredare l’aceto.
Versare il riso in una ciotola abbastanza grande e versarvi sopra la marinatura d’aceto mescolando con una spatola: possibilmente aiutare il riso a raffreddarsi, mescolando con la spatola e sventolando con un ventaglio (non avevo un ventaglio, ho usato una rivista).
A questo punto il riso è pronto.
Preparazione degli altri ingredienti:
Lavare pulire e lessare la carota, la zucca e il peperone; ho deciso di lessarli perchè il sushi deve essere tenero e ho avuto la conferma dal palato e dal gusto che fosse una buona idea. Sbattere l’uovo e fare una piccola frittatina.
Preparazione del sushi:
Prepararsi la tavola con stuoia per sushi, alghe, riso e ingredienti tutti a disposizione. Mettere vicino alla ciotola del riso una ciotola d’acqua perchè il riso va steso sull’alga con le mani bagnate altrimenti si attacca e non si stende.
Prendere con le mani un po’ di riso e ricoprire l’alga di riso avendo cura di schiacciarlo un po’. Appena ho tirato fuori le alghe nori essicate dalla busta ho pensato “si romperanno subito” non è vero! Rivivono grazie all’ umidità del riso.
Riempire a metà l’alga con qualcuno degli ingredienti (qualche listarella di cetriolo tagliata fine fine e philadelphia, oppure listarelle di zucca, o listarelle di carota, o di peperoni, o anche solo philadelphia) a disposizione e volendo a seconda del gusto stemperare con un po’ di wasabi ma pochissimo perchè è molto forte, anzi sulla zucca lo sconsiglio perchè copre il sapore.
Aiutandosi con la stuoia chiudere il rotolino di alga e tagliare il tutto in 6 dadini.
Abbiamo preparato anche i Nigirizushi con la frittatina. Con le mani si formano delle piccole polpettine di riso, si stempera sopra un po’ di wasabi e vi si appoggia una fettina di frittata, si lega il tutto con una strisciolina di alga nori.
Ho provato a fare i california roll, ma hanno avuto qualche problema… sono venuti buoni… ma probabilmente non andavano fatti così: non avevo letto come chiuderli e avevo la stuoia piccola. Li ho fatti senza alga utilizzando della carta da forno sopra la stuoia ho creato uno strato omogeneo di semini di sesamo e poi ho schiacciato il riso come nelle preparazioni con l’alga; ho condito con philadelphia, pomodori secchi e rucola. Ho chiuso il rotolino di riso e ho tolto la carta da forno.
Insalatina:
Avevo preparato un’ insalatina a base di cavolo cappuccio tagliato a listarelle sottili, cetriolo, ravanello e semini di sesamo, condita con salsa di soia ma ne potevamo fare anche a meno.
Il sushi si gusta intinto nella salsa di soia mischiata a un po’ (poco) di wasabi. Dopo un boccone di sushi ci si pulisce la bocca con una listarella di ginger marinato.
Per questa cenetta avevo preparato anche un dessert, una mattonella alla nocciola della cameo di facile realizzazione: una volta comprato il preparato e aggiunti i 200 ml di latte è sufficiente mescolare tutto per qualche minuto con la frusta e mettere nel freezer per due ore. La cameo fornisce anche lo stampo e la cioccolata da spolverare sopra al momento di servire in tavola.
Perchè una Focaccia decoder?
Per un messaggio sorpresa al proprio amore o per divertirsi ad una cena tra amici!
Pensate ad una festa in cui tante focaccine diverse decodificano messaggi diversi… per esempio… scegliendo la focaccia giusta si potrà decifrare “avrai un anno fortunato” piuttosto di “sei il più trullo di tutti” o “fai il verso della gallina” 😀 Divertente no?
Ingredienti per la focaccia:
500 g di pasta per pizza
rosmarino fresco
olio extravergine d’oliva
sale
Costruiamo una mascherina di carta di cm 26 x 16 e disegnamo 45 caselle uguali tra loro (va bene anche un tovagliolo o una mascherina di altre dimensioni, questo passaggio è molto libero). All’interno di queste caselle inseriamo le lettere che formeranno il messaggio da decifrare intervallandole tra loro con spazi vuoti.
Una volta riempiti gli spazi vuoti con le lettere a caso, solo appoggiando la focaccia sul messaggio si avrà la chiave di lettura del testo.
Procedimento
Stendere la pasta per pizza su di una teglia antiaderente, stabilire con la mascherina le caselle nelle quali leggere il messaggio e tagliare nella pasta le finestrelle corrispondenti.
Spennellare la superficie della pasta da pizza con olio, distribuirvi sopra il rosmarino e il sale a piacimento.
Infornare a 200°C per circa 20 minuti (dipende dal forno e da altri fattori)
Volete saperne di più?
Volete vedere la focaccia che ho preparato a Gigi?
Se siete curiosi andate avanti nella lettura del post… 😀
Ultimamente sto scoprendo le proprietà, il gusto e le ricette con nuovi cereali e legumi.
Ad esempio ho scoperto che il miglio è l’unico cereale con effetto alcalinizzante, quindi è particolarmente indicato per chi soffre di acidità di stomaco …
I semi di quinoa contengono circa il 60% di carboidrati e l’11% di proteine di valore biologico piuttosto alto, addirittura paragonabile a quello dei formaggi e sono un’ ottima fonte di fosforo, potassio e manganese.
Il bulgur ha le stesse caratteristiche nutrizionali del frumento integrale: è quindi una buona fonte di fibre, vitamine del gruppo B, fosforo e potassio. Ha un indice di sazietà piuttosto elevato, caratteristica comune a tutti i cereali integrali in chicchi.
L’amaranto è ricco di proteine, fino al 16%, le quali hanno un elevato valore biologico poiché, al contrario degli altri cereali, contengono quasi il doppio di lisina, amminoacido essenziale di cui sono carenti quasi tutti gli altri cereali.
Il kamut è una varietà di grano duro, ma è più ricco di proteine. Possiede un alto contenuto di selenio (variabile in base al terreno di coltura) che combinato alle vitamine E (abbondante nel frumento), A e C, inibisce la formazione di radicali liberi, corresponsabili della genesi di molte malattie degenerative, fra cui l’arteriosclerosi, il cancro e la sclerosi multipla.
Tostare in una padella antiaderente miglio, amaranto o quinoa prima della cottura, incermenta notevolmente il sapore.